Protesi implantare CAD/CAM: Riabilitazioni coronali in ceramica ibrida sostenute da impianti
Per l'ancoraggio rigido del corpo implantare nell'osso mascellare, alle riabilitazioni dentali sostenute da impianto manca la funzione di ammortizzazione dell'apparato di fibre elastiche dei denti naturali. Sovrastrutture in VITA ENAMIC, grazie all‘elasticità simile alla dentina, sono in grado di assorbire le forze di masticazione e contribuire a scaricare l'impianto e gli antagonisti. I blank VITA ENAMIC IS (VITA Zahnfabrik, Bad Säckingen, Germania) hanno un'interfaccia integrata per una base di adesione/titanio. Consentono in tal modo corone-abutment avvitate, monoblocco, prive di fessura di cementazione, riducendo il rischio di perimplantiti. Nel seguente report il Dr. Julián Conejo (Philadelphia, USA) descrive passo per passo una riabilitazione con corona-abutment.
1. Diagnosi e impianto immediato
Una paziente 45-enne si è presentata in studio lamentando dolori in regione 25 durante la masticazione. Nel corso dell'esame clinico sul dente trattato endodonticamente è stata diagnosticata una frattura longitudinale verticale. La diagnosi clinica e radiologica non ha riscontrato fenomeni infiammatori. Si è pertanto deciso di procedere ad un'estrazione con minimo sacrificio osseo e inserzione di un impianto immediato. Il dente è stato estratto conservando quanto più osso possibile. L'ispezione della cavità estrattiva ha evidenziato lamelle ossee buccali perfettamente integre. Dopo un accurato controllo dell’alveolo si è proceduto all'inserzione dell'impianto immediato. Dato che la stabilità primaria era superiore a 35 N/cm2, è stato possibile il carico immediato con un provvisorio avvitato senza contatto occlusale, per consentire la conformazione dei tessuti molli durante la guarigione.
2. Realizzazione CAD/CAM
Dopo tre mesi di osteointegrazione la regione dei tessuti molli in regione 25 presentava un profilo di emergenza di forma naturale. Immediatamente dopo l'eliminazione del provvisorio è stata rilevata la conformazione gengivale con CEREC Omnicam (Sirona Dental, Bensheim, Germania). Sull'impianto è stato avvitato uno scanpost e su questo posizionato uno scanbody. Dopo aver verificato la precisione con controllo radiografico è stata scansionata la posizione tridimensionale dell'impianto. Per la realizzazione del restauro definitivo è stato scelto un blocchetto VITA ENAMIC IS. Con il software CEREC 4.4 la morfologia della corona-abutment definitiva è stata progettata sul modello virtuale in modo tanto naturale da fornire un sostegno ottimale ai tessuti molli. Dopo Il fresaggio il restauro è stato sottoposto a lucidatura manuale con il VITA ENAMIC Polishing Set a bassa velocità. In tal modo si è ottenuta una superficie liscia nell'area transmucosa.
3. Fissaggio e integrazione
La base di incollaggio è stata sabbiata con ossido di alluminio (50 micron, 3,0 bar), l'interfaccia ed il canale di avvitamento della corona VITA ENAMIC sono stati mordenzati per 60 secondi con acido fluoridrico al 5%. Per un'adesione affidabile con il materiale di fissaggio adesivo, a indurimento duale PANAVIA V5 (Kuraray, Noritake), previamente è stato applicato un MDP Primer sulle parti rilevanti in titanio e in ceramica ibrida. Il restauro finito è stato quindi avvitato con una coppia di 35 N/cm2. La testa della vite è stata coperta con guttaperca, il canale di avvitamento chiuso con un materiale composito diretto. Il controllo radiologico finale ha evidenziato una situazione ossea ideale e grazie all'interfaccia esistente nel blocchetto VITA EINAMIC IS un preciso adattamento tra base in titanio e ceramica ibrida. Al controllo dopo un anno la paziente si è espressa positivamente sulla sensazione naturale conferita dalla corona-abutment in ceramica ibrida.