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Materiali e procedimenti per la realizzazione di denti: Composito MRP paragonato a PMMA

I denti protesici disponibili oggi sul mercato sono costituiti prevalentemente da polimetilmetacrilato (PMMA). A differenza dei classici „denti protesici in PMMA" VITA produce la maggior parte della sua gamma di denti in composito MRP (Microfiller Reinforced Polymermatrix). Si tratta di una matrice polimerica ad elevata reticolazione con microparticelle di carica inorganiche, distribuite omogeneamente e inglobate per polimerizzazione. Nel seguente contributo il Dr. Stefan Aechtner (Capoprogetto Sviluppo Materiali VITA R&S, Bad Säckingen, Germania) spiega le differenze principali tra i materiali ed i procedimenti adottati nella produzione industriale di denti.

Caratteristiche dei materiali dentali

Per la produzione del composito MRP VITA le particelle di carica in biossido di silicio (SiO2/acido silicico pirogeno) vengono modificate superficialmente risp. silanizzate, in modo da garantireun ottimo legame con la matrice PMMA. Nella polimerizzazione la sostanza di carica SiO2 serve da ulteriore reticolante. Il rafforzamento della matrice polimerica con microparticelle assicura un'ottima stabilità all'abrasione dei materiali in composito MRP. Il PMMA (polimetilmetacrilato) è invece un materiale sintetico senza sostanze di carica inorganiche. Nei test i denti protesici in PMMA presentano una resistenza minore rispetto ai denti in composito.

Procedimento per la produzione dei denti

In generale i moderni denti protesici vengono realizzati mediante stratificazione di diverse varianti di materiali. A seconda dei materiali usati, vi sono tuttavia fondamentali differenze tecnico-procedurali nella produzione dei denti. Con il composito MRP le diverse masse vengono inserite in successione nello stampo, finché è riempito completamente. La condensazione e l'indurimento avvengono quindi sotto l'azione di pressione e calore. La polimerizzazione dell'intero dente protesico avviene pertanto in un'unica fase. Le masse si compenetrano integralmente negli strati limite creando un legame privo di fessure e porosità. Nel caso dei denti protesici in PMMA le masse vengono inserite o pressate una dopo l'altra nello stampo. In questo procedimento ogni singolo strato è fissato mediante apporto di calore e pressione, affinché si possa riaprire lo stampo per inserire lo strato successivo. Al termine si esegue la polimerizzazione finale, con cui il materiale viene indurito completamente.

100 % German Dental Engineering

VITA si è impegnata a rispettare il principio „100 % German Dental Engineering“ e dal 1924 unisce arte ingegneristica e conoscenze pratiche odontotecniche. I denti protesici VITA in composito MRP vengono prodotti esclusivamente presso la sede aziendale nel Sud della Germania nel rispetto di altissimi standard produttivi e qualitativi. Personale specializzato con una formazione specifica produce i denti protesici adottando sia procedimenti automatizzati che manufattura individuale.


Relazione 07/17

Dr. Stefan Aechtner
Bad Säckingen, Germania
„Nei test i denti protesici in PMMA presentano una resistenza minore rispetto ai denti in composito.“
Dr. Stefan Aechtner
Bad Säckingen, Germania
Fig. 1: Schema di stratificazione di un dente protesico VITA di ultima generazione (VITAPAN EXCELL).
Fig. 2: La sezione di un dente in composito MRP (qui VITAPAN EXCELL) generata da un microscopio ottico mostra un legame privo di fessure e porosità anche in corrispondenza degli strati limite.
Fig. 1: Schema di stratificazione di un dente protesico VITA di ultima generazione (VITAPAN EXCELL).
Fig. 2: La sezione di un dente in composito MRP (qui VITAPAN EXCELL) generata da un microscopio ottico mostra un legame privo di fessure e porosità anche in corrispondenza degli strati limite.
Fig. 1: Schema di stratificazione di un dente protesico VITA di ultima generazione (VITAPAN EXCELL).
Fig. 2: La sezione di un dente in composito MRP (qui VITAPAN EXCELL) generata da un microscopio ottico mostra un legame privo di fessure e porosità anche in corrispondenza degli strati limite.
Fig. 3a/b: Raffronto tra composito MRP (sinistra) e PMMA (destra) con rappresentazioni schematiche della struttura merceologica.
Fig. 3a/b: Raffronto tra composito MRP (sinistra) e PMMA (destra) con rappresentazioni schematiche della struttura merceologica.
Fig. 3a/b: Raffronto tra composito MRP (sinistra) e PMMA (destra) con rappresentazioni schematiche della struttura merceologica.
Fig. 3a/b: Raffronto tra composito MRP (sinistra) e PMMA (destra) con fotografie al microscopio elettronico a scansione (SEM).
Fig. 3a/b: Raffronto tra composito MRP (sinistra) e PMMA (destra) con fotografie al microscopio elettronico a scansione (SEM).
Fig. 3a/b: Raffronto tra composito MRP (sinistra) e PMMA (destra) con fotografie al microscopio elettronico a scansione (SEM).
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