Esempio di un caso clinico: VITA ENAMIC – Un materiale per riabilitazioni endodontiche?
L'odontoiatra Peter Neumann (Berlino, Germania) ha progettato e realizzato a mezzo CEREC (Sirona Dental GmbH, Wals, Austria) un perno-moncone in ceramica ibrida VITA ENAMIC, su cui è possibile fissare una corona nella stessa seduta. Questo tipo di riabilitazione è ancora sperimentale, ma viene adottata con buon successo clinico. Nel seguente contributo Peter Neumann riferisce dettagliatamente sulla sua procedura per questa indicazione.
1. Situazione iniziale
Una frattura del perno metallico costisce una classica situazione di emergenza, che richiede un intervento immediato e possibilmente definitivo. Con una situazione iniziale così precaria è spesso l'ultimo tentativo per salvare un dente. Rispetto ad altre ceramiche tradizionali VITA ENAMIC con il suo modulo di elasticità simile alla dentina è risultato un'ottima soluzione alternativa all'affermata opzione perno-moncone. Adottando una corretta progettazione della preparazione e assicurando un legame affidabile si può prevedere un successo clinico di lungo periodo.
2. Preparazione
Prima di procedere alla preparazione è stata verificata la caricabilità della radice. Determinante è preparare un'inclusione circolare della radice a cerchio di botte (effetto boccola). La cavità interna per il primo ancoraggio del perno deve essere ampia (3 - 6 mm). Per la stabilità tuttavia è più importante un legame perfettamente funzionante, che portare la lungezza del perno a 2/3 della profondità radicolare. La ceramica ibrida mordenzabile VITA ENAMIC con il suo eccellente profilo ritentivo assicura in questo caso un'elevata qualità di legame.
3. Progettazione/Perno-moncone
La preparazione è stata ripresa con la CEREC Omnicam. La progettazione è stata effettuata col CEREC-Software 4.2 in modalità Corona – Biogenerica. La progettazione della corona è stata interpolata, ridotta e levigata in modo virtuale fino ad ottenere un perno-moncone. Il fresaggio è stato eseguito nell'unità Sirona CEREC MC XL. Il perno-moncone è stato quindi adattato e inserito con tecnica adesiva.
4. Finitura/inserimento
Il passo successivo è stato la preparazione del perno-moncone in VITA ENAMIC. Per evitare il rischio di fratture la circonferenza non deve essere inferiore a 2 mm. Si consiglia di effettuare la retrazione gengivale con un apposita pasta piuttosto che col filo. Si procede quindi alla scansione e alla progettazione. La scelta del materiale della corona è libera, può anche essere realizzata in laboratorio – ad es. se il moncone è molto decolorato. In questo caso il paziente ha deciso per una soluzione chairside in ceramica feldspatica VITABLOCS TriLuxe lucidata, rallegrandosi che fosse possibile salvare il dente. Perni-moncone in VITA ENAMIC non vanno adottati come standard per ogni dente devitalizzato, ma costituiscono secondo me un'ottima soluzione quando la perdita di sostanza dentaria è molto progredita.